Corso per figure di sostegno a bambini con bisogni speciali
Le relazioni di sostegno che curano
Description
Il corso ha l’obiettivo di fornire specifiche competenze professionali nell’accudimento di bambini con esigenze speciali dai 0 ai 12 anni. Verranno forniti strumenti di base e conoscenze in ambito pedagogico, psicologico e sanitario, e promosse efficaci strategie di coping e problem solving per l’operatore.
Verranno affrontate le seguenti tematiche:
Fasi di sviluppo
Disabilità nell’età evolutiva (ad es. disabilità intellettiva, sindrome di Down, autismo)
Disturbi del comportamento (ad es. ADHD)
Disturbi dell'apprendimento (DSA)
Educazione alimentare
Il gioco e la creatività come fonte di relazione
Nozioni di primo soccorso
Le motivazioni che spingono una famiglia di bambini con bisogni speciali a ricorrere all’aiuto di assistenti domiciliari per l’accudimento dei propri bambini, sono di diversa natura: particolari orari di lavoro dei genitori, accompagnamento a terapie, corsi, attività varie, oppure la complessità di diverse situazioni familiari, quali ad esempio famiglie mono-genitoriali, forte conflittualità interna, genitori separati, nuclei che sono di fatto carenti di aiuti familiari e, perché no, il sempre più riconosciuto e legittimato bisogno della coppia di dedicare momenti a sé o ad incontri con amici.
In questi casi i genitori, ma soprattutto le mamme, sono coinvolti nella cura e nell'assistenza del bimbo in maniera totalizzante, per cui a volte, oltre ad una eccezionale sintonia, si crea una simbiosi reale. Questa condizione porta la coppia genitoriale ad avere difficoltà nell'affidamento del figlio e a diventare "prigioniera" della situazione, con conseguenti vissuti di angoscia.
Grazie ad un buon lavoro psicologico è possibile "normalizzare" la situazione simbiotica e ristabilire nei genitori fiducia ed autonomia, dando spazio a momenti di vita indipendente e separata dal bambino, senza che ciò costi eccessivi sensi di colpa.
A questo punto sorge però la difficoltà di reperire la persona di fiducia cui delegare il proprio ruolo: una persona disponibile a prendersi cura del bimbo, ad apprendere l'uso della strumentazione sanitaria, disponibile soprattutto a farsi carico della responsabilità di una situazione spesso instabile e perciò fonte d'angoscia. All’amore e alla passione per tutto quello che la professione stessa richiede, vanno a sommarsi skills personali quali la correttezza, la puntualità e l’attendibilità che ogni sitter, tutor, educatore deve possedere per interagire efficacemente con la famiglia.
Queste figure di sostegno devono vivere creativamente con i bambini, stabilire una relazione significativa che sia in grado di cogliere i bisogni del bambino per fornire un supporto affettivo, rafforzando la relazione genitori-bambino. Allo stesso tempo, deve avere una prontezza di risoluzione per ogni azione imprevista del bambino.
Lo svolgimento dell'attività delle figure di sostegno, lungi dall'improvvisazione data da una mancata preparazione, deve tener conto di questi molteplici fattori, e collocarsi consapevolmente all’interno di una famiglia, senza alterarne lo scenario educativo.
Particolare attenzione verrà posta ai cosiddetti siblings, cioè i fratelli e le sorelle dei bambini con esigenze speciali, con un approccio sistemico, centrato su tutta la famiglia. Spesso, in questi casi infatti i fratelli e le sorelle già presenti vengono messi in secondo piano, poiché si è convinti che loro abbiano meno bisogno di cure e di attenzioni. Nella ricerca famigliare di nuovi equilibri sistemici, anche i siblings hanno diritto a ricevere cure ed attenzioni, ad essere aiutati a sviluppare nel miglior modo possibile la loro capacita di resilienza, a sentirsi valorizzati e importanti, speciali anche loro!
Dal punto di vista della famiglia di bambini con esigenze specifiche, i principali punti di criticità nella relazione con le figure di accudimento sembrano essere quelli della continuità, dell’affidabilità, del rispetto dei principi educativi familiari, della competenza professionale. Una formazione in ambito psico-pedagogico risulta quindi necessaria per affrontare scenari familiari con esigenze particolari, riuscendo ad essere accoglienti e non valutativi con i genitori, e realizzando interventi di supporto educativo che diano benessere psicofisico e relazionale al bambino, ai fratelli/sorelle, alleggerendo il carico emotivo e assistenziale dei genitori.
Obiettivi da raggiungere:
motivare il personale domiciliare verso un adeguato interesse per le relazioni umane;
incrementare la consapevolezza del ruolo di figura di accudimento (caregiver) di bambini con bisogni speciali;
fornire specifiche competenze professionali;
far conoscere le tecniche di base in ambito pedagogico – psicologico – sanitario;
far conoscere nozioni e strumenti specifici per favorire e stimolare il gioco e la creatività;
fornire efficaci strategie di coping e di problem solving attraverso consigli pratici.
What You Will Learn!
- ACQUISIRE SPECIFICHE COMPETENZE PROFESSIONALI NELL'ACCUDIMENTO DI BAMBINI CON ESIGENZE SPECIALI
- ACQUISIRE STRUMENTI DI BASE E CONOSCENZE IN AMBITO PEDAGOGICO, PSICOLOGICO E SANITARIO
- RELAZIONARSI IN MANIERA FUNZIONALE E PROPOSITIVA CON BAMBINI DALLE ESIGENZE SPECIALI
- SVILUPPARE COMPETENZE UTILI NELLA RELAZIONE CON LE VARIE FIGURE CHE RUOTANO ATTORNO AI BAMBINI CON ESIGENZE SPECIALI
- GESTIRE E FRONTEGGIARE PARTICOLARI SITUAZIONI ALL'INTERNO DELL'AMBIENTE SCOLASTICO
Who Should Attend!
- EDUCATORI
- BABY-SITTER
- BABY-TUTOR
- GENITORI
- INSEGNANTI
- ASSISTENTI ALL'AUTONOMIA E ALLA COMUNICAZIONE
- CAREGIVER
- OPERATORI OSA E OSS